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Fondatori e Partecipanti

Associazione Genesi

L’Associazione Genesi ha l’obiettivo di indurre una rinascita con un nuovo approccio socialmente impegnato per la difesa dei diritti umani in ogni parte del mondo, da ottenere attraverso una adeguata valorizzazione delle differenti culture e dell’ambiente.

Per farlo, ha dato vita a una collezione di arte contemporanea, selezionando 30 opere di artisti di tutto il mondo che riflettano sulle urgenti, complesse e spesso drammatiche questioni culturali, ambientali, sociali e politiche coeve, con un’attenzione più specifica ai paesi non occidentali.

Università Cattolica del Sacro Cuore

Fondata a Milano nel 1921 da padre Agostino Gemelli, l’Università Cattolica del Sacro Cuore è il più importante Ateneo cattolico d’Europa e, a fronte di una crescente apertura internazionale, è anche l’unica Università italiana che può vantare una dimensione nazionale con i suoi cinque Campus: Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma, dove è presente anche il Policlinico Universitario “A. Gemelli”. Con 42.000 studenti e 12 facoltà, è una comunità accademica che vanta una didattica di riconosciuto prestigio e impegno sulle frontiere della ricerca e servizi di qualità.

Mapei

Fondata nel 1937 a Milano, Mapei oggi è il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti complementari per la posa di pavimenti e rivestimenti di ogni tipo ed è anche specialista in altri prodotti chimici per l’edilizia come impermeabilizzanti, malte speciali e additivi per calcestruzzo, prodotti per il recupero degli edifici storici. Attualmente il Gruppo industriale è composto da 79 consociate, di cui 7 società di servizi, con 67 stabilimenti produttivi operanti in 32 paesi nei cinque continenti, con un fatturato aggregato di 2,6 miliardi di euro e quasi 9000 dipendenti. Inoltre Mapei ha sviluppato una capillare rete tecnico-commerciale in tutti i più importanti paesi del mondo e mette a disposizione un valido servizio di assistenza tecnica e consulenza sui cantieri.

Webuild

Webuild è leader internazionale nella progettazione e realizzazione di grandi infrastrutture complesse nei settori mobilità sostenibile (ferrovie, metro, ponti, strade, porti), energia idroelettrica (dighe a scopo energetico, impianti idroelettrici), acqua (Impianti di depurazione, dissalatori, gestione acque reflue, dighe a scopo potabile e irriguo), edifici green (edifici civili e industriali, aeroporti, stadi e ospedali), supportando i clienti nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile – SDG definiti dalle Nazioni Unite. Riconosciuto come prima società al mondo per la realizzazione di infrastrutture nel settore acqua, il Gruppo lavora in tutto il mondo, con una presenza in 50 paesi, con 85mila dipendenti (diretti e di terzi) di 100 nazionalità e una filiera di più di 17.500 imprese. In 117 anni di ingegneria applicata a oltre 3.200 progetti realizzati, il Gruppo ha costruito 14.118km di ferrovie e metro, 82.509km di strade e autostrade, 1.018km di ponti e viadotti, 3.396km di gallerie, 313 dighe e impianti idroelettrici. I suoi progetti più noti sono il Ponte Genova San Giorgio in Italia e l’espansione del Canale di Panama, il progetto idraulico Lake Mead Third Intake di Las Vegas negli USA, l’Airport Line di Perth in Australia e il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos di Atene e, attualmente in corso, la Galleria di Base del Brennero, la Linea 4 della Metro di Milano, e il Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova in Italia, il North East Link di Melbourne in Australia. Al 30 giugno 2023, Webuild ha registrato un portafoglio ordini complessivo di €61 miliardi, con più del 90% del backlog construction relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Salini Costruttori S.p.A., Webuild ha sede in Italia ed è quotata presso la Borsa di Milano (WBD; WBD.MI; WBD:IM). Dal 2021, è inclusa nell’indice MIB ESG, dedicato alle blue-chip italiane con le migliori pratiche ESG.

Always Africa Association

Fondata a Milano nel 2015, Always Africa è l’Associazione creata dai professionisti di ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica responsabili del progetto di formazione imprenditoriale in Africa, in seguito divenuto E4Impact Foundation. L’associazione promuove lo sviluppo imprenditoriale del continente africano, con una speciale attenzione ai business ad alto impatto sociale ed ambientale.

Eni

Eni è una grande compagnia integrata del settore energetico, impegnata nell’esplorazione, nello sviluppo del settore e nella produzione di petrolio e gas naturale, così come nella fornitura, nella distribuzione e nella vendita di gas naturale, elettricità, prodotti chimici e combustibili. Attraverso la raffineria e le piante chimiche, Eni processa petrolio e altri materiali oil-based per produrre combustibili, lubrificanti e prodotti chimici che vengono poi forniti ai commercianti all’ingrosso o attraverso la vendita o la distribuzione al dettaglio. L’integrità nel business management, il supporto allo sviluppo dei paesi, l’eccellenza operativa nella conduzione delle operazioni, l’innovazione nello sviluppo di soluzioni competitive, l’inclusività delle risorse umane di Eni e lo sviluppo di know-how e skills, l’integrazione di questioni finanziarie e non finanziare nei piani e processi della compagnia guidano Eni nella creazione di valore sostenibile.

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Europa e leader in Italia in tutti i settori di attività (retail, corporate e wealth management) con 12,3 milioni di clienti e circa 4.700 filiali presenti su tutto il territorio nazionale. Il Gruppo vuole essere un intermediario finanziario responsabile che genera valore collettivo, consapevole che l’innovazione, lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e la responsabilità delle imprese possono contribuire alla riduzione degli impatti sulla società di fenomeni quali il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. Nel nuovo Piano d’Impresa 2018-2021 rimane prioritaria una solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore, coniugata a un’elevata patrimonializzazione e riduzione del profilo di rischio, che punta sull’innovazione e sulle persone come fattori abilitanti. Il Piano conferma il ruolo di Intesa Sanpaolo come Banca dell’economia reale e mira a generare una redditività sostenibile a beneficio di tutti gli stakeholder.

Vuetel

Vuetel è un’azienda di telecomunicazioni che opera nel mercato dei servizi wholesale internazionali voce e dati. La lunga esperienza nel settore delle telecomunicazioni internazionali, con particolare riferimento ai servizi wholesale sia voce che dati, ha permesso di sviluppare un nuovo universo dedicato alle soluzioni fondate sull’intelligenza artificiale.

Carvico

Nata 60 anni fa dall’idea imprenditoriale di Giuseppe Colnaghi, Carvico S.p.A. è un’azienda simbolo del Made in Italy, leader nella produzione di tessuti indemagliabili elasticizzati per lo swimwear, sportswear e outerwear, in grado di confrontarsi con i maggiori competitor a livello mondiale.
Cresciuto nel tempo, oggi il Gruppo Carvico comprende anche Jersey Lomellina SpA – rilevata nel 1977 e specializzata nella produzione di tessuti circolari elasticizzati destinati all’intimo, al beachwear e al fitness – Eurojersey SpA – acquisita nel 1989 con sede a Caronno Pertusella che produce tessuti per il beachwear, l’intimo, lo sport e l’abbigliamento d’alta gamma – Xlance Srl – costituita nel 2011 con sede a Varallo Pombia che produce una fibra elastomerica altamente innovativa – Hung Yen Knitting & Dyeing Co. Ltd – con sede ad Hanoi in Vietnam e – Carvico Ethiopia PLC – con sede a Kombolcha.
Tutte le aziende del gruppo credono fortemente nella necessità di porre al centro dello sviluppo il benessere dei propri collaboratori, delle comunità territoriali e dell’ecosistema globale, perché la tutela ambientale e lo sviluppo aziendale viaggino di pari passo.
Il Gruppo realizza un fatturato di 262 milioni di euro, di cui l’80% proveniente dall’export e occupa circa 1.000 dipendenti, di cui 600 in Italia.

Montello Spa

La Montello S.p.A., ubicata nell’omonimo Comune in Provincia di Bergamo, sorge su un’area industriale di circa 450.000 mq, di cui 130.000 coperti, dà occupazione a circa 740 addetti, è certificata ISO 9001, ISO 14001, ISO 18001, ISO 22000 e ISO 50001 ed opera nelle seguenti due attività:
1. Trattamento, recupero e riciclo di circa 765.000 ton/anno rifiuti a matrice organica, ivi inclusa la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) da raccolta differenziata.
Il processo adottato prevede:
– una prima fase di trattamento di tipo anaerobico che genera biogas con il quale si produce, tramite un processo di upgrading, biometano utilizzato come biocarburante per autotrazione con contestuale recupero della CO2 (Anidride Carbonica) proveniente dall’upgrading del biogas che, previo trattamento dedicato, è destinata ai cicli produttivi – fra cui l’alimentare;
– una fase di compostaggio aerobico del fango digestato, con produzione di un fertilizzante organico di elevata qualità.
In sintesi, il 90% dei rifiuti organici FORSU in input è recuperato / riciclato mentre il restante 10%, composto da rifiuti indesiderati ai suddetti processi, è recuperato sotto forma di Combustibile Solido Secondario (CSS), destinato a recupero energetico in cementifici e/o in impianti dedicati.
2. Selezione, recupero e riciclo di circa 350.000 ton/anno di rifiuti di imballaggi in plastica post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata.
Il processo integrato prevede dapprima di separare le differenti tipologie di plastica per tipo di polimero (PET, HDPE, LDPE, PP, ecc.), che sono poi trasformate in materie prime seconde sottoforma di scaglie e granuli. In sintesi, il 75% dei rifiuti plastici in input all’impianto è recuperato / riciclato e trasformato in materia prima seconda mentre il 25%, è recuperato sottoforma di Combustibile Solido Secondario (CSS), destinato a recupero energetico in cementifici e/o in impianti dedicati.

Confapi – Confederazione della Piccola e Media Industria italiana

Confapi è al servizio delle Piccole e Medie Imprese dal 1947. La Confederazione rappresenta oggi la sintesi di un ampio sistema: più di 116 mila imprese con oltre di 1 milione e 200 mila addetti che applicano i 13 Contratti nazionali di lavoro firmati da Confapi; 63 sedi territoriali e distrettuali; 13 Unioni nazionali e 1 Associazione nazionale di categoria a cui si aggiungono 2 Gruppi di interesse; 13 Enti bilaterali. Tutela e promuove a tutti i livelli i reali interessi della piccola e media industria italiana, valorizza lo sviluppo delle PMI attraverso il dialogo con il Governo e le Parti Sociali, attua iniziative e programmi per favorire lo sviluppo economico e civile del Paese in collegamento con le organizzazioni e le istituzioni nazionali ed europee. Stipula Accordi interconfederali con le Organizzazioni sindacali nazionali di CGIL-CISL-UIL, oltre a Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per le piccole e medie aziende industriali e manifatturiere, dei trasporti e dei servizi. Centro e motore di sviluppo della Confederazione è la capillare ramificazione territoriale con Organizzazioni che svolgono la propria attività in autonomia strutturale, finanziaria e amministrativa e che, grazie ad una approfondita conoscenza delle peculiarità economiche del loro territorio, affiancano le aziende associate nella quotidianità, fornendo loro assistenza e servizi specifici. Confapi è anche membro della European Entrepreneurs CEA-PME, la più grande Confederazione europea di piccole e medie imprese che riunisce 27 associazioni nazionali di PMI con oltre 2,4 milioni di imprese e più di 20 milioni di lavoratori. Negli ultimi tempi Confapi ha promosso al suo interno un radicale cambiamento per favorire trasparenza ed efficacia, rafforzando i settori di studi e ricerche, ampliando i canali di comunicazione con i suoi pubblici di riferimento, adeguando attività e servizi ai nuovi scenari economici e finanziari.

Coldiretti

Fondata da Paolo Bonomi nel 1944, con 1,6 milioni di iscritti, è la più grande organizzazione agricola europea e un punto di riferimento importante per produttori agricoli e consumatori di tutta Europa. Conta oltre 5.000 sezioni territoriali, si configura come uno dei sistemi di distribuzione di servizi più capillari del Paese, che garantisce una rete di supporto e assistenza su tutto il tessuto nazionale.
Negli anni Coldiretti ha trasformato ciò che veniva chiamata “materia prima agricola” in “cibo”, costruendo un ponte fra produttori e consumatori; oggi gli sforzi di Coldiretti sono orientati a garantire il vero cibo Made in Italy 100% italiano, attraverso un modello produttivo sostenibile in termini sociali, ambientali ed economici e con progetti concreti, interpretando così attivamente il concetto di food system, basato sul principio della distintività, della biodiversità e dell’equità dei rapporti di filiera.
Coldiretti ha dato vita ad una serie di strumenti che concorrono a sostenere, sviluppare, difendere le nuove vie del cibo, la nostra distintività: CAMPAGNA AMICA, FdAI FIRMATO DAGLI AGRICOLTORI ITALIANI, FONDAZIONE FILIERA ITALIA, FONDAZIONE OSSERVATORIO SULLA CRIMINALITÀ NELL’AGRICOLTURA E SUL SISTEMA AGROALIMENTARE, EAT EUROPE.
Innumerevoli le campagne di mobilitazione che vedono la Coldiretti scendere nelle piazze di tutta Italia a tutela di cittadini e agricoltori. Dall’emergenza mucca pazza che porta gli agricoltori dell’organizzazione alle frontiere per difendere le stalle e i cittadini italiani, alla prima raccolta di firme per l’etichetta obbligatoria dell’origine degli alimenti, fino alla più recente raccolta firme contro il cibo sintetico.

Filiera Italia

Una solida alleanza tra la produzione agricola, rappresentata da Coldiretti, oltre cento tra le più importanti imprese italiane di trasformazione alimentare, le principali catene della distribuzione organizzata e partner strategici per la filiera agroalimentare. Un progetto che risponde all’esigenza di rappresentare con una sola voce la straordinaria realtà del sistema agroalimentare italiano, considerato sempre più come un modello di filiera integrato e sostenibile. Filiera Italia promuove il modello agroalimentare italiano nel suo insieme, nell’ottica di sviluppare sempre di più filiere virtuose e integrate, dove aziende agricole, piccole e grandi imprese della trasformazione e la grande distribuzione organizzata creano sinergie di filiera, condividono valori e impegni comuni.
Risulta centrale l’origine della produzione agricola italiana come garanzia di distintività e salubrità: è proprio da questo valore fondante che nascono i progetti e le attività volte alla valorizzazione delle eccellenze italiane e alla tutela delle filiere agroalimentari nei contesti nazionali e internazionali. A Filiera Italia aderiscono anche le principali aziende italiane impiegate nel settore del precision farming, dell’agricoltura satellitare, dei big data e dell’irrigazione intelligente. Per tale motivo, la Fondazione è attiva nei paesi del Nordafrica e dell’Africa subsahariana per l’implementazione del modello italiano integrato e sostenibile di contrasto all’insicurezza alimentare di queste aree.

Diana Bracco

Diana Bracco, nata a Milano, è Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco, multinazionale della salute leader mondiale nella diagnostica per immagini fondata nel 1927 da Elio Bracco. Dopo il liceo al Parini di Milano e una laurea in chimica all’Università di Pavia, nel 1966 è entrata nell’azienda di famiglia facendo diverse esperienze fino a diventare nel 1977 direttore generale e dal 1999 amministratore delegato e presidente, prendendo il timone del gruppo dal padre Fulvio. Nel 2001 l’Università di Pavia le conferisce la laurea honoris causa in Farmacia e nel 2004 l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma le riconosce quella in Medicina. Numerosi sono gli incarichi che Diana Bracco ricopre. È Vicepresidente esecutivo della Fondazione Italia Cina, Presidente della Fondazione Mai di Confindustria e della Fondazione Milano per Expo 2015. E’ membro del consiglio generale di Assolombarda, l’Associazione degli imprenditori milanesi, di cui è stata, dal 2005 al 2009, il primo Presidente donna. Fa parte inoltre del consiglio della Camera di Commercio di Milano e del consiglio di amministrazione dell’Università Bocconi di Milano. Tra i riconoscimenti che le sono stati conferiti nel 2002 è stata nominata Cavaliere del Lavoro e ha ricevuto la Medaglia d’oro del Comune di Milano; nel 2004 è stata insignita dell’onorificenza “al merito della Repubblica” di Cavaliere di Gran Croce.

Michele Carpinelli

Michele Carpinelli ha una Laurea in Economia e Commercio e una in Giurisprudenza conseguite presso l’Università La Sapienza di Roma. È iscritto all’Albo Dottori Commercialisti, all’Albo Avvocati, all’Albo Revisori e all’Albo Patrocinanti in Cassazione. Ha svolto la propria attività professionale allo Studio Chiomenti nel quale ha iniziato a collaborare nel 1971, divenendone socio nel 1979 fino al 2016. Ha ricoperto incarichi di amministratore e sindaco di banche e società quotate in borsa. È Presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione Centro Studi Enel (Fondazione del Gruppo Enel) e presidente di Fondazione Aurora.

Mario Carlo Ferrario

Avvocato, investment banker, Mario Carlo Ferrario è uno dei fondatori di Schroder Ventures – oggi Permira – gruppo di private equity e venture capital. Ha 25 anni di esperienza come gestore di fondi di capitale istituzionale con investimenti in Italia, Europa, USA, America Latina, Africa, India e Australia. Attualmente è Presidente e Consigliere di società di investimento e di SGR, oltre a essere membro degli esperti finanziari dell’UNESCO e della Commissione di Valutazione degli Spin-off del Ministero dell’Università e della Ricerca. Ferrario è Presidente della Fondazione Premio Giorgio Ambrosoli e Consigliere della Fondazione Bruno Leoni. È inoltre Presidente del gruppo Venture Capital dell’AIFI (Associazione Italiana Imprese di Investimento), Vicepresidente di Save the Children, Oxfam, Transparency International Italia e Presidente dell’Accademia di Brera. Mario Carlo Ferrario ha conseguito un PhD presso la Harvard Business School e una laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. Tiene regolarmente conferenze su temi di finanza di investimento e impact investment. Tra le sue pubblicazioni figurano “Strategic Management in State Owned Enterprises” (Boston) e “Management Buy-Out: strumenti finanziari per l’imprenditorialità diffusa” (Torino).

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