È in corso la quarta edizione dell’Acceleratore di E4Impact a Nairobi (Kenya), finanziato dall‘Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e offerto presso l’E4Impact Entrepreneurship Center in Kenya. Un servizio innovativo che, dal 2018 ad oggi, ha dato modo a diverse imprese d’impatto in tutto il Paese di vivere un’esperienza di accelerazione personalizzata.

Come nelle passate edizioni, anche quest’anno gli imprenditori partecipanti al programma hanno usufruito della consulenza del team Business Development Africa di E4Impact, che è stato coinvolto con l’obiettivo di aiutare le aziende keniote a stabilire relazioni commerciali con quelle italiane.

Tra febbraio e marzo, i membri di BDA, Maurizia Rota, Giorgio Sartori e Marco Locati, insieme allo stagista e studente presso il Politecnico di Milano Andrea Siciliano, si sono recati in Kenya per un viaggio di 3 settimane, durante il quale hanno avuto la possibilità di incontrare faccia a faccia gli imprenditori e di visitare le 29 aziende keniote coinvolte nel programma.

Le aziende di questa edizione sono situate in varie contee del Kenya (19 a Nairobi, 7 in città minori e 3 in aree agricole), per cui il team ha trascorso una media di 5 ore al giorno in viaggio per incontrarle. Inoltre, coprono diversi settori, in particolare: 12 Agroalimentare (Frutta e verdura, Trasformazione alimentare, Pollame, Miele, Caffè), 9 Economia circolare (Rifiuti plastici, Trattamento delle acque reflue, Solare, E-mobilità), 4 Moda e design, 1 Assistenza sanitaria a domicilio, 1 Bellezza, 2 Servizi finanziari.

Alcune di queste aziende hanno sede in moderni uffici a Nairobi, altre si trovano in aree industriali o in zone agricole. Alcune sono ben strutturate e riconosciute da certificazioni e premi, altre sono in una fase più iniziale, ma tutte condividono lo stesso obiettivo: creare un impatto reale all’interno delle loro comunità. A questo scopo, sono costantemente alla ricerca di nuove partnership in Africa, Europa e Italia.

Al loro arrivo, i quattro consulenti italiani di E4Impact sono stati accolti calorosamente dagli imprenditori e si è subito instaurato un clima di aperta collaborazione con tutti loro. Grazie all’esperienza maturata con le aziende della precedente edizione dell’Acceleratore, i nostri consulenti sono stati in grado di ottimizzare i flussi di lavoro con questo nuovo gruppo di aziende, permettendo agli imprenditori di risparmiare tempo prezioso.

Tutte le imprese meritano una menzione speciale, ma per motivi di spazio ne presenteremo solo alcune come esempio delle eccellenze keniote con cui lavoriamo. La prima è Nawasscoal, una joint venture pubblico-privata che trasforma le acque reflue della municipalità di Nakuru in prodotti e servizi commerciali di valore, attraverso la produzione di bricchette di alta qualità che vengono vendute al mercato locale. Producono anche biogas che utilizzano internamente per la loro produzione e stanno attualmente testando la produzione di biochar (materiale carbonioso ottenuto per degradazione termica) per l’ammendamento del suolo in agricoltura. Un altro obiettivo di questa straordinaria impresa è quello di riuscire a recuperare l’acqua dalle acque reflue e renderla utilizzabile per l’agricoltura o per le esigenze umane.

Con le loro attività, hanno salvato oltre 3.150 alberi e contano di salvarne 10.350 nei prossimi 5 anni, che rappresentano 8Ha di copertura forestale. Nawasscoal è alla ricerca di partner industriali italiani ed europei che possano portare tecnologie all’avanguardia nel trattamento delle acque reflue.

Passando dall’economia circolare all’agroalimentare, Afrexgold è un’azienda specializzata nell’esportazione di frutta tropicale, la cui missione è quella di responsabilizzare la comunità a prendersi cura dell’ambiente e di sostenere gli agricoltori affinché possano ottenere un reddito dignitoso dal loro raccolto.

Collabora con oltre 1.200 agricoltori in tutto il Paese, esportatori locali, acquirenti diretti e grossisti in tutto il mondo. Attraverso il loro vivaio, stanno cercando di piantare più di 80.000 alberi nell’area di Kangundo, ripristinando più di 200 ettari di terreno e creando impatto per più di 1.500 persone. Afrexgold è dotata di sistemi di stoccaggio e lavorazione di prim’ordine, in grado di lavorare 60 tonnellate di frutta all’ora, e possiede tutte le certificazioni necessarie per l’esportazione in Europa, dove invia già tra i 50 e i 100 container all’anno. L’azienda è fortemente interessata a esportare in Italia, dove attualmente non è presente.

In ultimo, ma non per questo meno importante, presentiamo Timao Group, un’impresa sociale che affronta contemporaneamente la crisi abitativa e la sostenibilità ambientale. L’azienda ricicla i rifiuti di plastica post-consumo, trasformandoli in materiale da costruzione, fornendo una soluzione abitativa ecologica e conveniente e combattendo efficacemente l’inquinamento da plastica. Questo approccio a doppio scopo li distingue dai metodi di costruzione tradizionali, rendendoli un’impresa innovativa a triplo impatto. Finora hanno risparmiato oltre 1.200 tonnellate di emissioni di gas serra e creato oltre 200.000 dollari di valore economico per l’economia circolare. Sono alla ricerca di un partner italiano che sia disposto a far loro da mentore e a condividere conoscenze e know-how.

In generale, gli incontri diretti sono stati molto utili per conoscere a fondo le aziende e capirne le esigenze, ma anche per valutare la loro capacità di internazionalizzare e quindi la creazione di una eventuale partnership con le imprese italiane. È stata un’esperienza win-win: il team di BDA ha trovato imprenditori comunicativi e ricettivi, disposti ad accogliere i loro suggerimenti su possibili miglioramenti di aspetti specifici; allo stesso modo, il team stesso ha avuto la possibilità di imparare qualcosa da tutte le aziende, migliorando la propria comprensione del mercato keniota.

Una volta rientrati in Italia, i consulenti hanno iniziato subito le azioni concordate con gli imprenditori: ricercare aziende italiane idonee, disposte a stabilire rapporti commerciali con le imprese dell’Acceleratore.

Volete scoprire quali saranno i prossimi passi? Continuate a seguirci!

Marco Locati, Maurizia Rota, Giorgio Sartori