Lunedì 13 giugno 2016, dalle 10 alle 13, si è tenuta la conferenza su “Imprenditoria femminile e giovanile in Africa: l’impatto dell’istruzione imprenditoriale sullo sviluppo” nell’aula del consiglio di tutela nella sede centrale delle Nazioni Unite a New York.

L’incontro di alto livello è stato organizzato dalla Fondazione E4Impact, dalla Rappresentanza Permanente dell’Italia alle Nazioni Unite, dall’Osservatore Permanente dell’Unione Africana alle Nazioni Unite, dall’Ufficio delle Nazioni Unite del Consigliere Speciale sull’Africa (OSAA), dall’Ufficio del Rappresentante dei Giovani del Segretario Generale, da UN Women e dalla Rappresentanza Permanente della Repubblica del Kenya e del Ghana alle Nazioni Unite.

L’evento si proponeva di:

1- Identificare dei modi per sostenere l’imprenditoria femminile e giovanile in Africa

2- Coinvolgere gli Stati Membri, le entità del sistema delle Nazioni Unite, le organizzazioni dell’Africa continentale, il settore privato, la società civile e altri stakeholder rilevanti con lo scopo di intervenire in supporto delle imprenditrici e dei giovani imprenditori in Africa.

3- Mostrare degli esempi concreti di imprenditrici e giovani imprenditori di impatto in Africa

4- Incoraggiare lo scambio di idee su come le imprese con delle forti basi sociali possano accelerare l’avvio dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’Agenda 2063 dell’Unione Africana.

Fino a questo punto, l’evento ha visto la partecipazione dei Rappresentanti Permanenti degli Stati Membri alle Nazioni Unite a New York, dei capi delle entità del Sistema delle Nazioni Unite, degli ufficiali Senior dell’Unione Africana, dei rappresentanti di alto livello del settore privato e dei gruppi della società civile e ultimo, ma non meno importante, delle imprenditrici e dei giovani imprenditori provenienti da tutta l’Africa.

L’incontro è stato un vero e proprio successo e c’è stato uno scambio di conoscenze e delle migliori prassi tra gli speaker e il pubblico. L’esperienza di E4Impact, riconosciuta come un caso virtuoso, è stata illustrata dalla presidente della Fondazione, Letizia Moratti, e da alcuni imprenditori e collaboratori di E4Impact; Mabel Quarshie, fondatrice e amministratrice delegata di Acquatic Industries (Ghana); Lucy Kapkirwok, fondatrice e amministratrice delegata di Sanpad Ltd (Kenya) e François Pazisnewende Kaboré, Program Leader dell’MBA di E4Impact al CERAP (Costa d’Avorio).

Perché si è tenuto un evento con queste tematiche?

Nell’ultimo decennio, l’Africa è stata uno dei continenti a più rapida espansione, con un governo migliore e riforme economiche che hanno aiutato a sostenere la crescita annuale di più del 5%. Il continente è la patria di più di un terzo delle riserve minerali del pianeta e di più di un decimo di petrolio, mentre gli investimenti diretti esteri (IDE) nel continente sono cresciuti negli ultimi dieci anni nonostante il periodo di stagnazione globale.

Nonostante questi risultati promettenti, è stato stimato che la disoccupazione in Africa nel 2015 fosse superiore del 15%, con alcuni Paesi che raggiungevano il 30% – una situazione che ha alimentato la povertà e la migrazione economica a causa della mancanza di aziende locali capaci di generare opportunità di lavoro.

Se da una parte la disoccupazione diffusa nel continente ha condizionato negativamente quasi tutti i segmenti della popolazione, dall’altra ha soprattutto influenzato donne e giovani. I divari di genere nell’occupazione sono elevati, le donne vengono assunte specialmente nei settori informali e in lavori precari. Inoltre, la gioventù africana – uomini e donne – rappresentano il 60% dei disoccupati del continente, ostacolati dalle poche opportunità lavorative e da accessi inadeguati ad un’istruzione di qualità e formazione professionale.

Tuttavia, sviluppi recenti presentano nuove opportunità per un cambiamento rivoluzionario per le donne e i giovani in Africa. Il 2015 ha segnato l’anno in cui si sono adottate importanti strategie per il continente sia a livello globale sia regionale come l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e l’Agenda 2063 dell’Unione Africana, un programma rivoluzionario di sviluppo, pace e sicurezza per i prossimi cinquant’anni e il suo piano di attuazione nei primi dieci anni.

L’evento si proponeva di analizzare lo sviluppo dell’imprenditoria in Africa focalizzandosi soprattutto sulle donne e i giovani mettendo in evidenza il valore della Fondazione E4Impact e la sua collaborazione con l’Unione Africana.

Guarda il discorso tenuto all’evento di S.E. dott.ssa Nkosazana Dlamini Zuma (presidente della commissione dell’Unione Africana).