Mi chiamo Fabio Covili e frequento il corso di laurea magistrale in “Management per l’impresa” presso l’Università Cattolica di Milano. Mentre scrivo, sto per concludere la mia esperienza di tirocinio presso l’E4Impact Country Office in Ruanda.

Sono convinto che, per chi legge, il Ruanda non sia proprio in cima alle destinazioni preferite per un tirocinio. È un piccolo Paese al centro del continente che forse noi europei più facciamo fatica a comprendere: l’Africa. Certamente avrei potuto scegliere una via più facile o convenzionale per il mio stage, ma quando, ormai più di un anno fa, ho avuto il piacere di seguire il corso di Corporate Strategy del prof. Mario Molteni e, nel corso delle lezioni, ci è stata offerta l’opportunità di recarci in Africa per svolgere il tirocinio curriculare, non ho resistito e l’ho colta.

Fondamentali nello scegliere di proseguire in questa avventura sono stati due miei amici: Alberto, che aveva già lavorato per E4Impact in Kenya, e Matteo che, invece, è stato il mio compagno di viaggio in questi mesi di stage, svoltosi tra marzo e giugno 2024. Il confronto con loro ha fatto sì che percepissi questa proposta come un’occasione unica di crescita.

Da tempo infatti sono affascinato dall’ambito della cooperazione internazionale e, dopo aver trascorso il primo semestre di quest’anno accademico in Erasmus in Francia, trascorrere il secondo semestre in Africa era proprio ciò che desideravo. Innanzitutto, per capire se la vita fuori dall’Italia facesse per me e, in secondo luogo, per comprendere che cosa in particolare mi interessasse del macro-ambito della collaborazione tra Paesi.

Nel corso del mio tirocinio mi sono occupato di affiancare la figura del Country Manager, Hausa Lightbourne, e di aiutare il team di ricerca di E4Impact all’interno del progetto FOSTERING, finalizzato a sostenere lo sviluppo di pratiche agricole resistenti al cambiamento climatico e favorire la crescita di un’agricoltura sostenibile per soddisfare le esigenze dei mercati locali in Ruanda. In particolare, nell’ambito di FOSTERING, ho potuto contribuire a una ricerca di mercato svolta, e alla stesura del relativo report.

Vedere da vicino le modalità con cui E4Impact lavora con le cooperative coinvolte nel progetto è stata fonte di grande ispirazione per me: invece di proporre soluzioni calate dall’alto agli agricoltori, il team della fondazione entra nel vivo delle attività, e mette le mani in pasta per comprendere i bisogni e i problemi delle cooperative. Una volta capiti questi, si passa a dialogare con altri soggetti (imprese, NGO, autorità) ad esse legate e, solo successivamente, vengono formulate le possibili soluzioni.

Penso che questa nota metodologica sia utilissima ed è certamente l’insegnamento più grande e importante che E4Impact mi ha trasmesso e di cui ringrazio la Fondazione.

Certamente le difficoltà non sono mancate, in un Paese fatto di contrasti come il Ruanda, e non è stato semplice comprendere il loro approccio culturalmente molto diverso da quello europeo, rimane tuttavia una nazione estremamente interessante che è stata capace, dopo il terribile genocidio avvenuto 30 anni fa, di rialzarsi e puntare a diventare uno degli Stati con i tassi di crescita più alti al mondo.

Murakoze cyane, Rwanda!

Fabio Covili