Denis Kimbugwe è il fondatore di Pure Products Ltd e sta frequentando la prima edizione dell’MBA all’Uganda Martyrs University. L’azienda, situata nel distretto di Lubaga a Kampala, è stata fondata nel 2011 come un’impresa a carattere sociale basata sul mercato che vuole assicurare acqua potabile a un prezzo accessibile nelle zone urbane e periurbane che mancano di tale servizio, ma, allo stesso tempo, si propone di offrire lavoro ai giovani presso i chioschi e i distributori automatici dell’azienda.
“Vogliamo ridurre l’impatto ambientale della plastica PET riutilizzando e riciclando le nostre bottiglie d’acqua e vorremmo anche migliorare gli standard igienico-sanitari dei nostri clienti cercando di ridurre le malattie dovute ad acqua non depurata.” Ha detto “Mi sono iscritto all’MBA poiché sentivo la necessità di rifinire e riprogettare il mio modello aziendale e di sfruttare le risorse offerte dall’MBA per poter ampliare la mia azienda. È un programma ottimo al quale tutti gli imprenditori dovrebbero iscriversi.“
Pure Products Ltd vende due prodotti: acqua potabile imbottigliata “Sparkles”, che ha ottenuto la licenza dall’Uganda National Bureau of Standards nel 2011, e i Water ATM, dei distributori automatici d’acqua che forniscono alla comunità accesso ad acqua pulita 24 ore su 24. I Water ATM sono programmati per erogare qualsiasi quantità d’acqua (da un bicchiere a 20 litri) e possono funzionare anche grazie all’energia solare permettendo, in questo modo, un controllo remoto della qualità dell’acqua. Si può pagare sia con la carta sia con le monete.
Ma conosciamone un po’ di più!
1. Com’è nata la tua idea imprenditoriale?
L’acqua non depurata è il più grande problema della sanità pubblica dell’Uganda soprattutto nelle zone periurbane e tra le persone più povere. Il mio villaggio stava avendo delle grandi difficoltà nell’ottenere dei servizi di approvvigionamento idrico adeguati. Gli approcci tradizionali non riuscivano a soddisfare la crescente esigenza di acqua pulita e l’accesso a una rete idrica è generalmente molto limitato poiché copre circa un terzo delle zone urbane povere dell’Uganda e meno di un terzo delle zone rurali povere. Le alternative offerte dalle aziende di fornitura idrica sono spesso inaffidabili e molto costose.
Le mie competenze nell’ambito del marketing mi hanno fornito l’ispirazione per aiutare la mia comunità. Credo che l’acqua sia più che un bisogno, credo che sia un diritto umano. Ho scoperto che in India esisteva un modello di Micro Franchising Market che funzionava con la tecnologia dei Water ATM e questo mi ha incoraggiato a portarlo anche nella mia comunità e in altre zone dell’Uganda. Ora abbiamo oltre 1000clienti fedeli e abbiamo assunto più di cinquanta giovani.
“Credo che l’acqua sia molto più di un bisogno, credo sia un diritto umano.”
2. Come può la tua azienda migliorare la vita dei suoi beneficiari?
Abbiamo stimato che l’80% degli ugandesi che vivono in zone periurbane non ha accesso ad acqua potabile. Nella maggior parte degli insediamenti urbani non pianificati a Kampala e dintorni, i residenti pagano l’acqua corrente tre volte in più di chi vive nelle comunità urbane pianificate. Per questo motivo, i residenti si riforniscono d’acqua presso fonti contaminate. Questo causa frequenti epidemie di malattie trasmissibili per via idrica come il colera o la dissenteria. Quando i gruppi di venditori di “Sparkles” consegnano personalmente l’acqua ai clienti, li sensibilizzano anche su un corretto consumo dell’acqua e sull’igiene e, in cambio, ricevono degli incarichi per nuovi clienti in modo tale da aumentare l’accesso ad acqua pulita e migliorare il loro stato economico. Attraverso l’installazione di chioschi che funzionano a energia solare, dove l’acqua viene purificata sul posto e poi distribuita alle comunità locali, Pure Products Ltd offre una onte di acqua più economica e più pulita. Inoltre, Pure Products ha creato dei posti di lavoro per gli ugandesi che sono stati assunti sia presso i chioschi sia come distributori e fattorini sempre cercando di preservare l’ambiente attraverso il modello dire-fill.
3. Qual è stata la più grande sfida che abbia mai dovuto affrontare durante la tua esperienza imprenditoriale?
Ce ne sono state due:
– La creazione del team: scegliere il giusto team per una start-up è molto stressante e difficile. Non basta solo trovare dei candidati adatti a ricoprire determinati ruoli, si ha anche bisogno di considerare i costi per l’azienda, che la cultura dei dipendenti sia in linea con quella dell’azienda e se saranno capaci di lavorare in un team. Queste considerazioni sono veramente difficili da prendere quando bisogna trovare la persona giusta in poco tempo. Infatti, io sono stato molto lento nell’assumere le persone poiché sto facendo molta formazione lavorativa.
– Avere a che fare con l’ignoto: quanto durerà la mia azienda? Quanto sarà profittevole? Piaceranno i miei prodotti ai clienti? Sarò in grado di ottenere un buono stipendio? A nessuna di queste domande si può rispondere con certezza, sebbene mi fidi molto del mio modello aziendale. È una delle ragioni per la quale mi sono iscritto al programma MBA di E4Impact.
4. Secondo te, quali sono le qualità principali che deve possedere un imprenditore?
Bisogna credere nella propria idea, essere pazienti e persistere pregando poiché è Dio che rende tutto perfetto.
5. C’è una persona in particolare cui ti ispiri? Per esempio, un imprenditore o un mentore in particolare?
Gary White, l’amministratore delegato e cofondatore di Water.org, un’organizzazione no profit che si occupa della valorizzazione delle persone nelle zone del mondo in via di sviluppo per offrire accesso adacqua pulita e sanità.
6. Che consigli daresti ad un imprenditore alle prime armi?
Bisogna scegliere la giusta azienda: la maggior parte delle piccole imprese fallisce perché non sono delle aziende reali. Scegliete la giusta azienda e il vostro lavoro come imprenditori sarà molto più facile. Se la vostra azienda non aiuta le persone, non fornisce una soluzione ai problemi o non offre alle persone ciò che vogliono, allora l’azienda fallirà sicuramente.
7. Qual è stato un momento di particolare soddisfazione che hai vissuto durante la tua carriera imprenditoriale?
Quando l’esperto finanziario di PUM-Netherlands, Dijk van Dick, è venuto a farci visita per due settimane, ha analizzato la mia azienda e mi ha detto che sono una “miniera d’oro!”
8. Come ha aiutato la tua carriera l’MBA E4Impact?
Grazie all’MBA E4Impact, sono stato in grado di riprogettare il mio modello aziendale basandomi sui consigli del professor Gujins. Durante il programma ho scoperto l’organizzazione PUM-Netherland che ha contribuito significativamente alla crescita della mia azienda