L’Executive Forum Sudan è stato ospitato il 5 febbraio nella sede centrale di E4Impact a Milano. Durante l’evento, un gruppo di aziende italiane, rappresentative di alcuni dei settori più importanti dell’export nazionale come il tessile, l’agroalimentare, l’automotive e il bancario, ha incontrato una delegazione istituzionale della Repubblica del Sudan.
La nostra presidente, Letizia Moratti, l’AD, Mario Molteni, e il direttore generale, Frank Cinque, hanno dato il benvenuto alla delegazione presieduta dall’ospite d’onore, il professor Ibrahim Ahmed Ghandour, Ministro per gli Affari Esteri della Repubblica del Sudan, che ha tenuto un discorso introduttivo sulle opportunità di business e di investimento nel paese per le aziende italiane. L’incontro è stato onorato anche della presenza di S.E. Fabrizio Lobasso, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica del Sudan e dal Prof. Franco Anelli, rettore del Prof. Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Come confermato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale in un recente report, l’interscambio commerciale tra Sudan e Italia è stato negli anni particolarmente favorevole per il nostro Paese. L’Italia rappresenta anche uno dei principali partner commerciali europei del Sudan, dove può vantare rapporti economici di rilievo in diversi settori, in particolare in quello agricolo, soprattutto per l’esportazione di macchinari agricoli, sistemi di pompaggio idrico, macchine per impieghi generali, frutta e ortaggi trasformati.
I recenti sviluppi internazionali ed il nuovo scenario economico dovrebbero incentivare un ulteriore aumento del volume delle esportazioni in Sudan, non solo nel settore dell’agricoltura, ma anche in quelli dei macchinari e dei prodotti della metallurgia, del turismo, in un’ottica di stimolo del settore dell’edilizia e della trasformazione industriale ed agricola.
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver ospitato questo positivo incontro con il Ministro Ghandour – ha commentato Mario Molteni, Direttore della Fondazione E4Impact, aggiungendo – Negli ultimi anni il Sudan ha intensificato i contatti con il mondo imprenditoriale italiano ed anche noi di E4Impact stiamo guardando con grande interesse al Paese. L’auspicio è che il Sudan possa presto aggiungersi a quelli in cui già operiamo (Kenya, Uganda, Ghana, Sierra Leone, Costa d’Avorio, Senegal ed Etiopia) contribuendo ad avvicinarci al nostro obiettivo di crescita. E4Impact punta infatti ad offrire l’MBA in almeno 15 Paesi africani entro il 2020 mirando a generare un impatto sul continente di oltre 2.000 imprenditori formati, 500 nuove imprese e migliaia di nuovi posti di lavoro nell’economia formale”.