È la prima volta che facciamo ricerche, è la prima volta che andiamo nell’Africa orientale, è la prima volta che visitiamo Nairobi! E allora perché non iniziamo con un safari?!
Ci chiamiamo Alisa Sydow, dottoranda in Management e Innovazione, e Maria Ardizzone, laureanda in Management internazionale, e proprio al primo giorno della nostra avventura… abbiamo visitato un Safari a Nakuru. Vedere gli animali nel loro habitat naturale è stata un’esperienza piuttosto sorprendente e ci ha lasciato subito una buona impressione di quanto il Kenya sia speciale e meraviglioso. Anche se abbiamo litigato con dei babbuini perché volevano i nostri biscotti.
In realtà, anche senza aver pianificato nulla in anticipo, il nostro primo giorno a Nairobi è stato comunque speciale ed entusiasmante. Certamente, il nostro obiettivo non era solo quello di vedere i leoni, ma siamo anche andate al Tangaza College per intervistare più imprenditori locali possibili in quanto avevamo bisogno di informazioni per le nostre ricerche.
Poiché un membro della squadra è tedesco (Alysa è di Hannover), abbiamo organizzato tutti gli incontri in anticipo per assicurarci di conoscere tutti. Tuttavia, solo dopo qualche giorno, ci siamo rese conto che le cose sono molto diverse a Nairobi. C’è sempre molto traffico, i trasporti pubblici sono caotici e le persone camminano sulle autostrade, quindi è molto difficile pianificare l’ora esatta per gli incontri dato che non sappiamo mai di quanto tempo abbiamo bisogno per arrivare dall’altra parte della città.
Una volta abituateci ai tempi di Nairobi, abbiamo potuto conoscere molti imprenditori locali appassionati del loro lavoro. Ci hanno raccontato le loro storie e le ragioni per le quali hanno deciso di avviare le loro attività e di iscriversi ai programmi MBA di E4Impact.
Fare le interviste è stato molto interessante non solo perché potevamo comprendere il motivo che ha spinto certi imprenditori a fare una determinate scelta, ma anche perché siamo riuscite a comprendere meglio l’ambiente imprenditoriale a Nairobi. Infatti, dopo alcune interviste, siamo andate a visitare delle aziende interessanti come un’impresa agricola gestita da suore che si occupa della produzione di latte di mucca. È stato molto interessante vedere come stessero adattando la loro produzione ai bisogni locali.
Oltre alle visite in loco, abbiamo conosciuto la comunità imprenditoriale di Nairobi anche tramite l’iHub, un incubatore per gli imprenditori che offre un mezzo per il networking in tutta Nairobi. Quando siamo arrivate, potevamo percepire un ambiente internazionale e innovativo, tutti sono stati molto gentili con noi ed erano curiosi della nostra ricerca, quindi abbiamo approfittato per fare qualche intervista anche lì! È stato un giorno piuttosto particolare anche perché abbiamo dovuto prendere un bodaboda – una moto taxi – per poter tornare a casa! Era troppo tardi per prendere una macchina, anche se in realtà erano solo le 18.30, ma a Nairobi a quell’ora è impossibile attraversare la città a causa del traffico. È stata un’esperienza meravigliosa!
Il tempo è passato molto velocemente, ma siamo comunque riuscite a fare molte interviste e a raccogliere molti dati per la nostra ricerca. Tuttavia, la cosa più bella che abbiamo portato a casa sono stati tutti i meravigliosi rapporti che abbiamo creato con i colleghi dell’università, sia con gli insegnanti locali che con il personale. Abbiamo addirittura partecipato alla laurea di suor Christine, una nostra cara amica che ci ha aiutato molto durante le nostre visite a Nairobi con Mickey Mouse, la sua macchina pazzesca! Con lei abbiamo visitato Kibera, la più grande baraccopoli dell’Africa. Abbiamo camminato per tre ore all’interno di Kibera con una ragazza del posto e alla fine siamo rimaste davvero colpite e felici di esserci trovate a contatto con un vero ambiente. Ci aspettavamo di incontrare delle persone povere che vivevano in cattive condizioni, ma in realtà siamo rimaste sorprese nello scoprire una vera e propria città all’interno della baraccopoli e nel vedere il sorriso sulle labbra delle persone. Tutti i bambini si sono meravigliati di incontrare due musungu – persone bianche – nella baraccopoli e ci sono venuti a salutare!
Sfortunatamente, questa esperienza è durata solo un mese e siamo dovute tornare in Italia proprio quando cominciavamo a comprendere appieno la città – solo durante gli ultimi giorni abbiamo iniziato ad utilizzare il matatu (il bus locale) da sole -. Questa esperienza rimarrà la migliore che abbiamo vissuto finora.
Vi ringraziamo per questo meraviglioso periodo! Speriamo di tornare presto a trovare i nostri amici al Tangaza College e per continuare a scoprire il Kenya!
Alisa Sydow & Maria Ardizzone