Lo Zimbabwe, come molte altre nazioni africane, deve affrontare un significativo divario energetico, soprattutto nelle aree rurali. Secondo il Sustainable Energy for All – Africa Hub, circa il 60% della popolazione dello Zimbabwe risiede in queste regioni, dove l’accesso all’elettricità è spesso limitato o inesistente. Molte famiglie si affidano a candele, lampade a cherosene e legna da ardere per illuminare e cucinare, e queste non solo forniscono una scarsa illuminazione, ma comportano anche rischi per la salute a causa del fumo e delle emissioni.
La mancanza di un accesso sicuro all’energia ostacola le opportunità di istruzione, le attività economiche e la qualità della vita in generale, perpetuando un ciclo di povertà.
Lovemore Manyere, #E4ImpactEntrepreneur dallo Zimbabwe, si impegna ogni giorno per ridurre questo gap con il suo business Agriput Solar, azienda che fornisce soluzioni innovative, durature ed economiche di energia rinnovabile per zone rurali.
Lovemore ha frequentato il nostro Global MBA in Impact Entrepreneurship presso la Catholic University of Zimbabwe ad Harare nel 2022, per avere la possibilità di espandare il suo business, migliorare la sua strategia e allargare il suo network. Ma più di tutto, si è iscritto con il sogno di creare maggior impatto per la sua comunità.
“Il programma di E4Impact ha giocato un ruolo significativo nel nel migliorare il mio fiuto per gli affari e le mie strategie operative. Le conoscenze acquisite con le lezioni di progettazione del modello di business e del modello finanziario non solo hanno accresciuto la mia consapevolezza e mi hanno aiutato a gestire i punti critici della mia attività, ma hanno anche rafforzato la mia strategia relativa agli agenti di villaggio, migliorando l’efficienza e la diffusione del mio prodotto. La ritrovata fiducia nell’impegnarsi con le istituzioni finanziarie per ottenere prestiti e sovvenzioni testimonia l’efficacia del programma nel dotare gli imprenditori delle competenze necessarie per articolare in modo convincente le proprie proposte commerciali.” ha dichiarato.
Diamo un’occhiata alla sua intervista.
1. Com’è nata la tua idea di business?
Nel cuore dello Zimbabwe rurale, una capanna scarsamente illuminata dal lume di una candela è stata l’umile inizio di Agriput Solar. Ogni volta che andavo a trovare mia madre nelle zone rurali, mi commuoveva vederla faticare sotto quell’illuminazione fumosa e inadeguata di candele e fuochi, e ho così deciso di ricercare una soluzione più efficace e sostenibile. La scoperta di lanterne solari che promettevano qualità e durata, non solo ha trasformato la vita di mia madre, ma ha anche acceso in me una passione verso il tema dell’emancipazione femminile. Questo problema personale ha dato il via ad un’attività che oggi colma il divario energetico delle comunità rurali attraverso soluzioni di qualità, economiche, rinnovabili e pulite, trasformando un singolo atto d’amore in un faro di speranza e progresso per molti.
2. Quali sono i servizi e le soluzioni che la tua azienda ha messo a disposizione della comunità negli ultimi anni?
Agriput Solar offre soluzioni energetiche accessibili ed economiche in luoghi dove l’elettricità è scarsa. In questo modo si colma il divario energetico, soprattutto per le comunità rurali poco servite, e si combatte il cambiamento climatico.
3. Quali sono i principali risultati ottenuti negli ultimi 3 anni e gli obiettivi per i prossimi 3?
I principali risultati raggiunti negli ultimi tre anni danno un importante contributo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In particolare, l’SDG 8, Lavoro dignitoso e sviluppo economico: abbiamo creato 400 posti di lavoro per imprenditori del settore energetico. SDG 7, Energia accessibile e pulita: abbiamo distribuito 30.200 lampade solari con un impatto su 120.800 persone. SDG 13, Azione per il clima: abbiamo evitato oltre 2.900 tonnellate di emissioni di carbonio permettendo l’abbandono di candele e paraffina. SDG 1, No alla povertà: abbiamo permesso almeno 500.000 dollari di risparmio sul reddito, non rendendo necessario l’acquisto mensile di combustibili fossili.
Nei prossimi 3 anni il nostro obiettivo è quello di fornire oltre 180.000 soluzioni energetiche pulite, con un impatto su 720.000 persone, un risparmio di oltre 300.000 tonnellate di emissioni di carbonio e la creazione di oltre 400 nuovi posti di lavoro.
4. Quali sono le principali sfide che hai incontrato nella tua attività?
Una delle sfide più grandi è stato l’accesso limitato ai finanziamenti per garantire prodotti di qualità adeguata e a prezzi accessibili. Questo ci ha spinto a cercare partnership con concorrenti come Namene Solar, di cui ora siamo uno dei distributori ufficiali della linea di prodotti SM200.
Inoltre, abbiamo dovuto affrontare la mancanza di disponibilità di veicoli fuoristrada per raggiungere efficacemente le aree remote, i continui guasti alle berline che limitavano l’accesso a causa delle strade dissestate e la limitata capacità tecnica di gestire un modello di consegna last mile.
5. Puoi raccontarci di un momento particolarmente soddisfacente della tua attività imprenditoriale?
Veder cambiare la vita di tante donne grazie ai miei prodotti è più che sufficiente per me. È proprio quello che mi aspettavo dalla nascita di Agriput Solar.
6. Potresti dirci qualcosa di più sull’impatto che stai creando?
Uno studio d’impatto condotto da 60 Decibels sull’attività di Agriput Solar ha rivelato che l‘87% dei nostri clienti ha riscontrato un notevole miglioramento della propria qualità di vita grazie al risparmio di reddito, ai bambini che possono studiare meglio quando il sole tramonta e alla possibilità di condurre attività commerciali anche durante le ore notturne. Queste testimonianze sono preziose per me.
7. Secondo te, quali sono le principali qualità che un imprenditore dovrebbe avere?
Avere passione e una visione.
8. C’è una persona a cui ti ispiri, ad esempio un imprenditore o un particolare mentore?
Il businessman Strive Masiiwa, dallo Zimbabwe, che ha costruito il più grande programma di supporto per l’educazione degli orfani in Africa.
9. Infine, quale consiglio daresti ad un neo-nato imprenditore?
Un viaggio di mille miglia è iniziato di certo con un primo passo. Fai quel primo passo e credi in ciò che Dio ha creato in te.
8. Infine, potresti dirci come l’MBA ha aiutato te e il tuo business?
Sono molto impressionato dal modo in cui E4Impact combina l’applicazione pratica e la conoscenza teorica; l’applicazione pratica dei modelli finanziari e dei fogli di calcolo in scenari reali, in particolare nelle domande di finanziamento, sottolinea i benefici tangibili del programma. La completezza delle lezioni ha ampliato la mia prospettiva di business, affinando le mie competenze e promuovendo un’adozione più solida di queste pratiche nella mia impresa sociale. L’aver vinto un premio in denaro promosso dalla Fondazione stessa (Gian Marco Moratti Award 2024) ha ulteriormente rafforzato la mia fiducia, fungendo da faro sul potenziale dell’azienda Agriput Solar e sulle mie capacità di imprenditore.