Sally Sawaya: gestire il commercio equosolidale tra Kenya e Italia

Il suo nome è Sally Sawaya ed è una donna imprenditrice del Kenya che ha partecipato alla quinta edizione dell’MBA a Nairobi alla Tangaza University College. È la Logistic Manager di Meru Herbs Kenya,  un’azienda a scopo di lucro volta all’utilità sociale che si occupa della produzione e dell’esportazione di tisane e marmellate biocertificate di alta qualità secondo i principi del commercio equosolidale con l’obiettivo di ottenere dei mezzi di sostentamento sostenibili per i suoi agricoltori..

“La nostra posizione strategica sul ricco terreno vulcanico del monte Kenya ci ha permesso di trasformare la sua unicità e vitalità in una squisita linea di tisane biologiche e marmellate di frutti tropicali” ha detto “in questo momento stiamo esportando alle organizzazioni di Fair Trade in Europa, Regno Unito e Giappone. Abbiamo un totale di 285 associazioni di agricoltori biocertificati su 430 gruppi potenziali e nel 2016 abbiamo prodotto 132,000 Kg di tisane all’ibisco“.

1. Com’è nata la tua idea imprenditoriale?

Meru Herbs è stata avviata nel 1991 dal coordinatore del progetto, Andrew Botta. In Italia, infatti, c’è una ONLUS che sostiene l’azienda keniota: Meru Herbs Italy.  L’idea è nata dalla necessità di migliorare la qualità di vita dei nostri agricoltori e delle loro famiglie. Meru Herbs ha l’obiettivo di fornire dei mezzi di sostentamento sostenibili per i suoi membri basandosi sui principi del commercio equosolidale. Ho scelto Meru Herbs Kenya perché, durante il percorso della triennale, sono stata una loro stagista e mi sono innamorata del loro modello aziendale.

2. Come Meru Herbs Kenya può migliorare la vita dei suoi beneficiare?

Prima di tutto, migliora la qualità e il tenore di vita dei nostri agricoltori e dipendenti nella zona semi arida di Tharaka Nithi. In secondo luogo, i nostri profitti vengono reinvestiti per finanziare lo sviluppo di progetti all’interno delle comunità locali (per esempio per le scuole o altre strutture sociali) o per migliorare ulteriormente l’organizzazione.

3. Qual è stata la più grande sfida che abbia mai dovuto affrontare durante la tua esperienza imprenditoriale?

La più grande sfida imprenditoriale, che sto ancora cercando di superare, è il passaggio di Meru Herbs da un’impresa unicamente sociale a un’impresa commerciale. La vera sfida è saper bilanciare le due cose.

4. Secondo te, quali sono le qualità principali che un imprenditore dovrebbe possedere?

• Deve essere innovativo
• Deve essere visionario
• Deve essere etico

5. C’è una persona in particolare a cui ti ispiri? Per esempio, un imprenditore o un mentore in particolare?

Il mio mentore è certamente Andrew Botta, il fondatore di Meru Herbs Kenya, un grande uomo!

6. Che consigli daresti ad un imprenditore alle prime armi?

Un imprenditore deve essere incline all’innovazione. Tale innovazione dovrebbe portare a dei cambiamenti sociali e a un impatto sulla società. Lei/lui deve avere un’idea chiara del suo progetto e la voglia di conseguirlo.

7. Qual è stato un momento di particolare soddisfazione che hai vissuto durante la tua carriera imprenditoriale?

È stato nel 2015 quando siamo riusciti a coinvolgere tre nuovi partner strategici, cosa che ha portato ad un aumento delle vendite nel 2016.

8. In che modo ha aiutato la tua carriera l’MBA E4Impact?

L’MBA E4Impact ha dei trascorsi attendibili e la sua presenza in 6 Paesi africani è un fattore estremamente importante per me poiché, in qualità di imprenditrice regionale, mi permette di diversificare la mia attività senza rimetterci. Garantisce, con le giuste modalità, l’accesso e la continuità del programma.

Questo programma, per ora, è il migliore e il più vantaggioso per le start-up e le aziende in attività. Ti permette di applicare le conoscenze acquisite su scenari pratici come, appunto, nel caso delle nostre start-up o aziende in attività. Un programma full-time non lo permetterebbe e sarebbe un ostacolo per la maggior parte di noi. I weekend lunghi, l’apprendimento virtuale, il materiale da leggere e i Boot Camp sono realistici e molto pratici per noi. Le valutazioni e gli incontri con i nostri Business Coach ci permettono di ottenere sia un feedback continuo sia un’interazione tra i nostri modelli e piani aziendali che costituiscono gli strumenti chiave per il successo delle nostre aziende.

Abbiamo accesso a delle biblioteche ben fornite di libri utili, materiali da leggere e riviste. Oltre a ciò, i docenti forniscono i loro indirizzi email e numeri di telefono per contattarli in caso in cui avessimo bisogno di chiarimenti o ulteriore aiuto. Inoltre, una più vasta esposizione al mondo aziendale è assicurata dalla qualità dei potenziali investitori e imprenditori di successo che abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare e dalla possibilità di vivere nuove ed emozionanti esperienze, per esempio la rara opportunità di partecipare al primo padiglione keniota alla Global Start Up Expo–un’esposizione virtuale in Italia.