L’agricoltura è un fattore chiave per l’economia del Kenya. L’industria costituisce il 26% del prodotto interno lordo (GDP), impiega più del 40% della popolazione totale (soprattutto donne e giovani) e più del 70% della popolazione rurale del Kenya. Eppure, i piccoli proprietari terrieri in Kenya continuano ad affrontare varie sfide, come il limitato accesso ai giusti strumenti necessari per il successo delle loro aziende agricole, strutture inadeguate, insicurezza alimentare causata dal cambiamento climatico, nonché risorse e precipitazioni scarse e mal distribuite. 

Samuel Munguti, il nostro imprenditore del Kenya, ha creato un business che dà pieno potere ai piccoli agricoltori, aumentando le loro entrate e dunque le loro opportunità. Si tratta di Shamba Pride, impresa digitale che ha lanciato DigiShop Market, una piattaforma in grado di connettere, sia online che offline, gli agricoltori dei villaggi così che abbiano accesso a informazioni, input e servizi agricoli affidabili presenti nelle comunità locali. Con la sua impresa Samuel garantisce un aumento della produzione agricola sostenibile, mitigando gli effetti del cambiamento climatico.

Samuel si è iscritto al programma di accelerazione di E4Impact a Nairobi nel 2019 per migliorare le sue capacità imprenditoriali e dirigere Shamba Pride con maggior efficienza.
A questo proposito ha affermato: “Questo programma è fantastico, da un enorme supporto nella costruzione delle capacità tecniche degli imprenditori. I miei sforzi si sono concentrati soprattutto sulla capacità di migliorare i report finanziari e contabili, ridefinendo il modello e le strategie di scala di Shamba Pride”.

Ma scopriamo di più su Samuel e sulla sua attività!

1. Come è nata la tua idea di business?

Ho scoperto la mia passione per l’agricoltura quando nel 2016 mi sono laureato all’università con un master in marketing. Ho preso dunque i miei risparmi, 4,000 dollari, e ho affittato un terreno agricolo nel villaggio Simba (nella conta di Makueni) con l’intenzione di unirmi ai miei compaesani, il 70% dei quali si guadagnava da vivere con l’agricoltura. Ho ben presto imparato però che quello stile di vita era davvero imprevedibile. Un esempio: ho piantato pomodori e angurie, ma i semi di pomodoro non sono germogliati, e sebbene sia riuscito a far crescere comunque qualche anguria, non era sufficiente per compensare l’investimento. Il mio primo tentativo nel settore agricolo è stato, sotto molti aspetti, un grande fallimento. Eppure, da quel fallimento, è nata l’idea di Shamba Pride.

Il mio sospetto, infatti, era che i semi mi fossero stati venduti già “scaduti” o che i prodotti agrochimici usati nella coltivazione fossero nocivi, oppure entrambe le cose. Ragionandoci ho pensato che se questo era accaduto a me, era molto probabile che stava succedendo anche ad altri piccoli agricoltori, e ce ne sono milioni in Kenya.
È proprio per garantire maggiore trasparenza ai contadini, lungo catena di rifornimento e sui prezzi, che ho sviluppato Shamba Pride: una piattaforma che collega i contadini tramite web, codici USSD e app per dispostivi mobili con fornitori verificati e riconosciuti come affidabili nelle zone rurali del Kenya.

2. In che modo ritieni che la tua attività possa migliorare la qualità della vita delle persone?

Il sistema agricolo tradizionale in Africa non è riuscito ad abbattere gli ostacoli causati dalla povertà e della scarsa produttività delle comunità agricole, obiettivo che si può ottenere sfruttando la tecnologia. Gli imprenditori locali possono trasformarsi e potenziarsi per creare un ecosistema di commercio agricolo rurale, offrendo agli agricoltori locali un’esperienza professionale di vendita di alto livello. Shamba Pride crede che, attraverso la creazione di un ecosistema efficiente e affidabile in questa industria sub-sahariana miliardaria, si possa rivoluzionare il commercio rurale agricolo.

Purity Nduku è testimone dei benefici che possano derivare dalle attività di Shamba Pride. Subito dopo il college, il suo sogno era quello di possedere e gestire un negozio agroalimentare di successo. Dopo aver messo da parte abbastanza risparmi, Purity ha aperto nel gennaio 2019 un punto vendita al Nzaikoni Market, nella contea di Machakos. Si è presto accorta però che non era così semplice gestirlo e ha iniziato ad avere difficoltà a raccogliere fondi per sostenere i costi delle bollette mensili, mentre il negozio continuava a registrare basse vendite.

Verso giugno di quello stesso anno, Purity si è imbattuta in Shamba Pride grazie a Lydia, che gestiva un Digishop vicino alla sua zona; rimasta entusiasta dai valori di Shamba Pride, Purity ha deciso di presentare la domanda di adesione al Digishop network. La sua candidatura è stata accettata a settembre 2019 e il suo shop si è presto convertito in un Digishop. Gestire il negozio è diventato molto più semplice grazie a Shamba Pride e alla sua soluzione di fornitore unico, come anche grazie alla tecnologia che sostiene la gestione dell’inventario e la formazione degli agricoltori. Nei mesi successivi alla trasformazione in Digishop, Purity ha iniziato a registrare un aumento nelle vendite e della clientela. Oggi il negozio di Purity è cresciuto di dieci volte sia in ricavi mensili sia nel numero di agricoltori assistiti. Lei è tra i top champions di Shamba Pride per il suo Digishop ed è diventata ambassador di imprenditorialità giovanile nel suo villaggio.

Un altro esempio è il gruppo delle agricoltrici della località di Nguumo, nella contea di Makueni. Si tratta di una cooperativa agricola di fagioli di mungo verde composta da 25 donne affiliate, guidate da Evelyn Charles. Questo è uno dei gruppi della contea che ha beneficiato della formazione e dell’accesso a fattori produttivi e tecnologici. Shamba Pride ha organizzato una presentazione sul legume verde all’azienda di Evelyn, dove le iscritte hanno seguito corsi di formazione sulla semina, la preparazione del terreno, la selezione di sementi, l’uso di fertilizzanti, sulla sarchiatura e il raccolto, e infine la gestione di parassiti e malattie. Tutte le socie si sono iscritte alla piattaforma digitale di Shamba Pride per accedere all’estensione e al supporto ai fattori produttivi.
Attraverso l’adozione di buone pratiche di agricoltura, i membri della cooperativa hanno registrato un incremento del 60% della produzione agricola.

L’ultima testimonianza riportata è la storia di Mary Mueni. La sua impresa è nata nel 2015 e lei l’ha gestita in autonomia per 3 anni prima di conoscere nel 2018 Shamba Pride. Prima dell’incontro, Mary aveva difficoltà con il rifornimento del suo negozio, registrando mese dopo mese una diminuzione di vendite, la cui media mensile corrispondeva a 800 dollari. Quando si è unita a Shamba Pride e al network dei Digishop, le sue vendite mensili sono aumentante quattro volte, così come anche il numero di clienti serviti.
Il mio negozio è diventato un punto di riferimento per il cambiamento agricolo di questa comunità, e ad oggi sono una donna rispettata. Ogni giorno gli agricoltori possono beneficiare di fattori produttivi di qualità, nonché di servizi affidabili e questo è possibile solo grazie a questa collaborazione, che ha portato Digishop al mio villaggio” ci ha raccontato Mary.

3. Quali sono state le principali sfide che hai dovuto affrontare nella tua esperienza imprenditoriale?

Aumentare la crescita ed espandere il capitale rappresentano le sfide maggiori. A differenza di settori come quello della fin-tech o della sanità, quello agricolo non sta ricevendo il giusto supporto economico, utile ad accelerare la crescita del settore. È opportuno che gli investitori prestino maggior attenzione alla dimensione agri-tech, poiché svolge un ruolo essenziale per garantire i guadagni e la sicurezza alimentaria delle comunità.

4. A tuo avviso, quali sono le principali qualità che un imprenditore dovrebbe avere?

Ovviamente una profonda passione: è la caratteristica più importante per un imprenditore di successo, perché sceglie di fare ciò che ama. Altre qualità importanti sono l’autodisciplina, la creatività e la pazienza; ci vuole tempo per costruire un’impresa di successo, gli imprenditori che non hanno pazienza si arrendono più facilmente. Senza una continua innovazione e creatività, le soluzioni vengono spazzate via dalla competizione o diventano irrilevanti per i clienti. Gli imprenditori devono sempre rinnovarsi per potersi interfacciare al meglio con i bisogni e i trend sempre in evoluzione del mercato, accettando la tecnologia come ingrediente principale del successo.

5. C’è una persona da cui hai preso ispirazione, per esempio un imprenditore o un particolare mentore?

Sì, la mia fonte di ispirazione è Olugbenga Agboola, fondatore di Flutterwave. Ha costruito Flutterwave ed ha puntato subito in alto, diventando uno degli esempi più formidabili dell’Africa.
Ogni giorno sono messo alla prova da nuove sfide, ma vorrei che Shamba Pride fosse uno dei primi unicorni agritech africani.

6. Quale consiglio daresti ad un neo-nato imprenditore?

Essere paziente e amare ciò che si sta costruendo.

7. Ci racconti un momento particolarmente soddisfacente che hai vissuto nella tua attività imprenditoriale?

È sempre una grandissima soddisfazione vedere come Shamba Pride risolve le difficoltà vissute per anni dai piccoli coltivatori, che non riuscivano a spiccare il volo. Oggi stiamo costruendo tante comunità di agricoltori felici e soddisfatti.

Scopri di più su Shamba Pride:

Sito web: www.shambapride.com

Facebook: shambapride

Twitter: @shambapride

LinkedIn: shamba-pride