Ho sempre sognato di andare all’estero, che fosse tramite il programma Erasmus oppure un tirocinio. La destinazione in sè non era importante; volevo solo fare qualcosa di nuovo e diverso. La curiosità è sempre stato una forza motrice nella mia vita, portandomi con naturalezza ad immaginarmi in tanti paesi diversi. Eppure, non avrei mai immaginato di vivere per quasi quattro mesi a Nairobi, in Kenya.
Ciao a tutti, mi chiamo Erica Marchesi e dopo una laurea triennale in Economia e Business Management, ho conseguito il master in Management for Business, grazie al quale ho imparato ad amare la strategia aziendale e il private banking. Sono anche un’avida lettrice e un’appassionata ballerina. Quando è comparsa l’opportunità di volare verso il Kenya per uno stage con E4Impact Foundation ho preso istintivamente la decisione di lasciarmi alle spalle la vita che conoscevo ed imbarcarmi in una nuova avventura. Da quel momento, ho iniziato a sognare il Kenya.
Avevo sentito tanto parlare del Kenya, ma questo viaggio si è rivelato un’esperienza inaspettata ed incredibile. Come scrisse magnificamente Wilbur Smith in “Leopard Rock: l’avventura della mia vita”, l’Africa è antica, vasta, una terra maestosa caratterizzata dai cicli della morte e della vita. Noi esseri umani pensiamo di essere la specie dominante, eppure la vita in queste pianure senza tempo, sotto un cielo che pare luccicare per i raggi del sole cocente, scorre con dei ritmi che vanno oltre la nostra comprensione.
In questo habitat possiamo sentirci liberi e i nostri spiriti trovare conforto, ma solo se il rispetto, lealtà e umiltà vengono ricambiati. In Kenya, niente e nessuno rimane stagnante: tutto è in un costante flusso di movimento e innovazione.
È qui che ho trovato una seconda casa, un posto dove ho provato un senso di appartenenza estremamente profondo: la natura mozzafiato del Kenya ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore. I paesaggi si stendevano di fronte a me con una magnificenza che le parole possono a malapena dipingere. Ho vissuto delle esperienze incredibili: ho visto un branco di graziosi elefanti che vagava liberamente attraverso il Masai Mara, maestosi fenicotteri, torri di giraffe, zebre e tantissimi leoni.
In Kenya, ho avuto il privilegio di assistere alla meravigliosa coesistenza tra uomo e natura. Gli sforzi di conservazione, il delicato equilibrio preservato dalle persone, dice molto sulla loro profonda connessione con la terra.
Durante i miei tre mesi di tirocinio non ho soltanto ammirato meravigliosi panorami; ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie che mai avrei pensato di poter conoscere, primi tra tutti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una sorpresa splendida ed emozionante. Il 16 marzo, il Presidente ha infatti visitato il E4Impact Entrepreneurship Center e so che conserverò per sempre il ricordo di questo speciale in cui ho potuto stringergli la mano e spiegargli il mio lavoro in Kenya. Non c’è alcuna prova di quel momento perché nessuno ci ha fatto una foto, ma credetemi, è successo davvero. Sono ancora sotto shock!
Prima ancora dell’incontro con il Presidente italiano, abbiamo avuto l’onore di incontrare Letizia Moratti, la presidente di E4Impact. È stata molto gentile con tutti i tirocinanti e ha dimostrato genuino interesse verso le nostre ambizioni e aspirazioni. Era la prima volta che la incontravo e quel giorno ho conosciuto una donna formidabile, appassionata e compassionevole, piena di esperienze e storie da raccontarci. Conoscere nuove persone è una delle mie attività preferite e questi incontri sono all’ordine del giorno all’E4Impact Entrepreneurship Centre in Kenya.
Durante il mio tirocinio, ho potuto lavorare su diversi progetti, ho imparato a scrivere una scheda progetto, ho acquisito esperienza nella gestione del processo di candidatura per le startups. Grazie a questa esperienza, ho affinato le mie abilità in project planning, ricerca e coordinazione. Ho anche compreso a fondo l’importanza di stabilire una comunicazione efficace, dell’attenzione ai dettagli e del lavoro in team per un maggior successo nell’esecuzione dei progetti.
Ma la cosa più importante per me è stato capire il mio obiettivo futuro: mi piacerebbe contribuire all’empowerment dell’imprenditoria femminile. L’ho capito durante un evento che abbiamo organizzato per il lancio del Wonder Program. Molti degli ospiti hanno tenuto discorsi, e tra questi uno mi ha davvero ispirato: “When you empower a woman, you empower a village”; grazie a queste potentissime parole, ho capito cosa mi piacerebbe fare nella vita.
Mentre rifletto sul periodo passato in Kenya, i miei ricordi restano vividi; la vista e l’udito continuano a risvegliare un senso di reverenza in me. La flora e la fauna accattivante del Kenya insegnano a riconoscere il proprio posto in questo vasto e variegato mondo. È una lezione preziosissima che porterò sempre con me, un promemoria che mi aiuterà a custodire e proteggere la straordinaria bellezza che ci circonda.
Erica Marchesi