Da quando sono tornato da Nairobi dopo quattro mesi di stage alla Tangaza University, le persone mi stanno continuando a chiedere: “Com’è il Kenya?”. Trovare una giusta risposta è molto difficile, ma è anche difficile non provare nostalgia per il Paese che ho lasciato, pieno di persone gioviali, di paesaggi meravigliosi e di bellissimi animali selvatici. Così ho deciso di raccontarvi la mia avventura per viverla ancora una volta nella mia immaginazione.

Mi chiamo Gianmarco Mizzi, sono uno studente di Management all’Università Cattolica di Milano e, in quest’ultimo anno, ho pensato che scegliere uno stage anticonvenzionale proposto da E4Impact sarebbe stato utile per ampliare i miei orizzonti. Durante i quattro mesi che ho passato in Kenya, ho avuto la fortuna di vivere da vicino una nuova cultura e di lavorare con molti imprenditori locali. Ero un junior business analyst e questo mi ha dato la possibilità di viaggiare per il Paese e di visitare imprese agricole, industrie di abbigliamento, negozi ed altre attività.

Prima di andare in Kenya, ne sapevo davvero poco. Pensavo che fosse una terra arida con una cultura antica e bassa considerazione delle donne. Queste concezioni sono il risultato delle poche informazioni che abbiamo in Europa sull’Africa sub-sahariana. La situazione che ho trovato quando sono arrivato a Nairobi era totalmente diversa. Infatti, la terra arida si è presentata come un paesaggio florido che ha avuto solo qualche problema durante la stagione secca dovuto alla prossimità con l’equatore, la cultura antica come un’interessante varietà di usi e costumi di tribù pittoresche, ma soprattutto, ciò che ha avuto un grande impatto su di me, sono state le donne che ho incontrato!

In Kenya ho trovato delle donne di ferro, capaci perfettamente di prendersi cura delle proprie famiglie e, allo stesso tempo, di farsi valere in un settore lavorativo dominato da uomini. Ho trovato donne capaci di avere a che fare con tutti, con un’esperienza invidiabile e un alto grado di istruzione. È stata la loro forza a sorprendermi e questa è la ragione per la quale ho deciso di scrivere una tesi sulle donne imprenditrici del Kenya, ma anche per poter mettere in luce questo aspetto che in Europa ignoriamo.

I quattro mesi che ho passato in Kenya mi hanno arricchito molto. I kenioti sono un popolo meraviglioso e la loro felicità è contagiosa, hanno sempre un sorriso sulla faccia. Ho amato lavorare con gli imprenditori kenioti, sono sempre capaci di trovare una soluzione e mi hanno insegnato molto. Con loro ho avuto l’opportunità di mettere in pratica ciò che sto studiando dalla triennale. Mi hanno riempito il cuore e mi hanno offerto un punto di vista diverso sulla vita ed era proprio questo che stavo cercando.

Credo fortemente che questa sia un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita!

Gianmarco Mizzi