Alice Emasu è una giovane imprenditrice dell’Uganda che è appassionata della parità di genere e della giustizia sociale. È la fondatrice e Direttrice Esecutiva di TERREWODE, un’organizzazione non governativa che si propone di combattere la fistola ostetrica e di migliorare la salute materna e infantile in Uganda.

“Puntando su collaborazioni strategiche con il Ministero della Salute Ugandese e diversi partner come ospedali privati, TERREWODE ha sensibilizzato maggiormente sul tema ottenendo un accesso a cure specifiche per tutte le ragazze e donne che soffrono di fistola ostetrica. Nonostante questi successi, molte donne e ragazze affette da incontinenza non hanno ancora accesso ad alcun trattamento. Si è calcolato un accumulo di 200.000 casi e 1.900 nuovi casi ogni anno. Tuttavia, si stima che la capacità del Paese di curare la fistola ostetrica sia di 2.000 casi ogni anno. Inoltre, molte ugandesi vivono con meno di 1 dollaro al giorno e non possono permettersi le costose cure per la fistola ostetrica che, in media, costano 300 dollari per paziente. Il nostro ospedale cerca di offrire una soluzione a questi bisogni. Questo ospedale specializzato vuole anche creare un ambiente sicuro, nel quale donne incinte potranno ricevere delle informazioni riguardo la pianificazione della famiglia, i corsi prenatali, l’autonomia nelle cure materne e dei servizi per il parto” ha detto Alice.

Si è iscritta alla seconda edizione dell’MBA di E4Impact di Kampala all’Uganda Martyrs University per migliorare la sua attività e per lanciare TERREWODE Community Women’s Hospital (TWCH).  Sarà un ospedale specializzato che aiuterà le donne che soffrono di ferite dovute alla fistola ostetrica e ad altre patologie. È il primo ospedale di questo tipo in Uganda e il terzo in tutta l’Africa. L’ospedale ospiterà un reparto maternità di 30 posti letto, un reparto di chirurgia di30 posti letto, un reparto per la reintegrazione sociale di 30 posti letto e servizi di supporto associati come fisioterapia, laboratori, farmacia, amministrazione, zone riservate allo staff, cucina e lavanderie.

L’aspetto ospedaliero della mia azienda richiedeva ulteriori conoscenze e capacità. Il progetto ospedaliero di TERREWODE ha presentato nuove sfide per me riguardo la riflessione strategica, la comunicazione, le risorse umane e finanziarie, l’amministrazione e la gestione generale. Avevo bisogno di queste abilità per continuare ad essere una leader di successo e per creare un ospedale che rispondesse ai molti urgenti bisogni.

1.Com’è nata la tua idea imprenditoriale?

Ho pensato a quest’idea quando due mie amiche hanno sofferto di fistole ostetriche e quando sono rimasta emotivamente colpita dalla morte di quattro amiche per patologie materne prevenibili. Queste sfortunate circostanze mi hanno ispirato a rompere il silenzio sulla fistola ostetrica e, per questo, ho deciso di fondare TERREWODE. Negli ultimi 15 anni, TERREWODE ha avviato un dettagliato programma sulla fistola ostetrica in collaborazione con il Ministero della Salute dell’Uganda. Ha creato una comunità di volontari che ha svolto una campagna di sensibilizzazione per sostenere le donne nella ricerca di una cura e nella loro reintegrazione sociale nella comunità.

C’è un accumulo di 200.000 casi di fistola ostetrica e ci sono 1.900 nuovi casi ogni anno. Tuttavia, si stima che la capacità del Paese di curare la fistola ostetrica sia di 2.000casi ogni anno.

2.Come la tua azienda può migliorare la vita dei beneficiari delle sue attività?

Il TWCH aiuterà donne e ragazze che soffrono di fistola ostetrica e altre complicazioni dovute al parto. Aiuterà anche donne incinte e i loro bambini e coloro che hanno bisogno di servizi di reintegrazione sociale come la fisioterapia dopo un intervento chirurgico. In media, una donna affetta da fistola ostetrica vive dai 5 ai 10 anni e spesso, molte di queste donne e ragazze sono ignare della causa della fistola ostetrica. Inoltre, non sanno dove andare per cercare una cura. Quando soffrono di fistola ostetrica vengono stigmatizzate: le loro famiglie le abbandonano e sono obbligate a vivere in reclusione; a volte, vengono mandate lontano da casa; più spesso succede che perdano delle proprietà come dei terreni. La fondazione di questo ospedale specializzato attenuerà il trauma di dover aspettare anni prima di avere accesso ad una cura.

Il TWCH condurrà delle attività di sensibilizzazione nelle comunità per identificare le donne e ragazze che soffrono di complicazioni dovute al parto e che hanno bisogno di trattamenti specifici dell’ospedale. Aumenterà l’accesso a cure e, allo stesso tempo, ridurrà il tempo di attesa della donna malata. Offrirà anche servizi di reintegrazione sociale per ridurre lo stigma associato alla fistola e permetterà alle donne di combattere la povertà. La fistola ostetrica è sia una causa che una conseguenza del vivere senza soldi, senza una buona istruzione e senza risorse.

3.Qual è stata la sfida principale che abbia mai dovuto affrontare nella tua carriera imprenditoriale? 

La sfida principale per TERREWODE è stata la disuguaglianza di genere nell’ottenere le risorse finanziarie. A causa della società patriarcale dell’Uganda, la fistola ostetrica è rimasta una battaglia silenziosa delle donne compromettendo così i bilanci nazionali di allocazione e l’attuazione delle politiche. Il continuo sostegno e lobbismo di TERREWODE ha dato visibilità nazionale alla fistola ostetrica e ha dato avvio a collaborazioni strategiche con il Ministero della Salute, il Fondo Demografico delle Nazioni Unite, l’Agenzia per lo Sviluppo degli Stati Uniti, Amref Health Africa e Engender Health.

4.C’è una persona a cui ti ispiri? Per esempio, un imprenditore o un mentore in particolare?

Mia madre era sposata con un capo villaggio e, dopo la sua morte, lei è diventata il capo famiglia con sei bambini a carico. Non ha ricevuto alcuna istruzione e non aveva soldi per provvedere alla sua famiglia. Come vedova, era relegata ad attività che tradizionalmente sono per gli uomini: edificazione e costruzione di tetti per le case, pulire le strade nelle foreste e badare alla propria famiglia. Come da tradizione, i capi che susseguirono la privarono della sua dignità facendole fare lavori pesanti. Tuttavia, non ha mai permesso che queste sofferenze prendessero il sopravvento sulla sua vita. Ho imparato a rimanere calma sotto pressione e a concentrarmi sulle mie forze perché lei è stato il mio esempio. Ogni volta che incontro un ostacolo, mi ricordo di come questa donna contadina, mia madre, che non aveva ricevuto alcuna istruzione, lo avrebbe affrontato.

Quando sono diventata più grande, una mia figura di riferimento è stata la dott.ssa Catherine Hamlin, fondatrice dell’Hamlin Fistula Hospital in Etiopia, il primo ospedale specializzato per le donne in Africa. Sono rimasta colpita dalle idee di questa donna determinata sulla fistola ostetrica ancor prima di incontrarla. La dott.ssa Hamlin è una donna incredibile, una leader a livello globale, che crede nel potere dell’emancipazione delle donne attraverso servizi sanitari migliori. Il suo ospedale è il modello fondante di TERREWODE.

5.Che consigli daresti ad un imprenditore alle prime armi?

Un imprenditore alle prime armi dovrebbe cominciare in piccolo e crescere costantemente. Dovrebbe essere pronto a fare sacrifici e a rinunciare alla gratificazione personale. Dovrebbe reinvestire i profitti nella sua azienda per permetterle di crescere. Fare errori è parte della vita imprenditoriale, ma è anche un modo per imparare a fare meglio. Un nuovo imprenditore dovrebbe sempre andare alla ricerca della conoscenza. È auspicabile avere una conoscenza completa dei propri mercati di riferimento. Dovrebbe concedere il proprio tempo, capacità ed energie nella costruzione della start-up di un’azienda.

6.Potresti raccontarci un momento di particolare soddisfazione che hai vissuto durante la tua esperienza imprenditoriale?

In qualità di imprenditrice, mi sono sentita molto soddisfatta quando ho acquistato il terreno per la costruzione dell’ospedale e quando ho ricevuto una grande parte del capitale dall’International Fistula Alliance. Spero che il mio prossimo momento di soddisfazione sarà quello di ricevere ulteriori fondi necessari per creare dei servizi di assistenza alla maternità dalla vostra organizzazione!

7.In che modo l’MBA ha aiutato te e la tua azienda?

il programma di due anni dell’MBA è molto appropriato dato che la maggioranza del loro target sono imprenditori con determinate responsabilità. Ti permette di avere abbastanza tempo per imparare le abilità necessarie e metterle in pratica per la tua azienda. L’MBA mi ha guidata nel fare un’analisi di mercato, un’indagine di riferimento e un piano di marketing per il nostro ospedale specializzato. Ho compreso le problematiche amministrative e aziendali e L’MBA mi ha aiutata a concettualizzare il bilancio per l’azienda. Ho fatto chiarezza sugli obiettivi, sulle bozze dei documenti preparatori, sulla definizione del mercato e sui concorrenti dell’ospedale. Anche come studentessa nel programma MBA sono stata capace di ottenere i fondi per l’azienda.

Ora ho una chiara comprensione del mio modello di business. Ho previsto i ricavi dell’azienda e ho richiesto un aiuto finanziario, ho un’idea di quanto tempo ci vorrà per chiudere in pareggio e ho capito che tipo di amministrazione sia appropriata per la mia attività equali siano le risorse umane necessarie. L’MBA indirizzerà l’organizzazione e l’amministrazione dell’ospedale in tempo utile.

Il programma MBA ha anche aggiunto valore al mio ruolo. Per esempio, sto dirigendo uno staff di dieci persone, un consiglio di undici e ho aiutato circa 300 donne ogni anno e, in futuro, gestirò 20 o 30 persone e circa un centinaio di pazienti affette da fistola ostetrica, donne incinte e le loro famiglie.

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