Ciao! (Habari! In Swahili)

Sono Giacomo, uno studente che si è recentemente laureato in Management (laurea magistrale) all’Università Cattolica di Milano. L’anno scorso sono andato a Nairobi, in Kenya perché volevo mettere in pratica ciò che stavo studiando. Lì, ho vissuto una vera e propria avventura.

Sono partito da Milano la mattina presto e, dopo un lungo viaggio, sono arrivato in una realtà completamente diversa, quella che avevo scelto per il mio stage: Nairobi, il cuore dell’Africa.

Il Kenya è un Paese meraviglioso. Anche se ci sono alcuni aspetti negativi (come il costante traffico), quando guardi il cielo e i paesaggi attorno a te, ti dimentichi di tutto.

Dal Tangaza University College (dove ho passato la maggior parte del tempo del mio stage), abbiamo visitato bellissimi posti, sia a Nairobi che nei dintorni: il Ngong Hills, il lago Nakuro, le colline di Eldoret (nord-ovest), la costa (Malindi, Watumu, Mombasa) … tutti meravigliosi!

Abbiamo visitato anche molti safari ed è stata la più bella esperienza che io abbia mai vissuto! Per esempio, abbiamo visto il Nakuru National Park, dove abbiamo visto rinoceronti, zebre e giraffe; ma anche il Tsavo East National Park, famoso per i suoi leoni ed elefanti.

Da un punto di vista lavorativo, il mio compito consisteva nell’assistere il Business Coach del Global MBA in Impact Entrepreneurship gestito in collaborazione con ALTIS e il Tangaza University College di Nairobi. Con lui ho seguito delle sessioni di coaching (incontri individuali) incentrati sull’aiutare gli imprenditori dell’MBA a scrivere e a perfezionare i loro piani aziendali.

Questo lavoro è stato davvero interessante in quanto mi ha permesso di approfondire le conoscenze aziendali e di risolvere problemi partendo da una realtà concreta. Lavorare in un team è stato fantastico, ho imparato ad essere flessibile, adattabile e preciso, ad ascoltare e a capire, a lavorare sotto pressione e con incertezze, a prendere decisioni e a dialogare e, soprattutto, ho fatto del mio meglio per meritarmi le responsabilità che la direzione mi ha affidato.

Alla fine dell’esperienza, assieme a David Cheboryot (E4Imapct East Africa Manager) e Francesco Pirola (un altro stagista) siamo andati al Masai Mara, il più bel parco che abbia mai visto. Abbiamo dormito in una tenda e ci siamo svegliati giusto in tempo per vedere l’alba africana: un’esperienza che mi ha lasciato il segno!

Che cosa ho imparato? Sicuramente molto su me stesso. Che cosa mi piace, in cosa sono forte, in cosa ho ancora da imparare… il Kenya ti obbliga ad avere un approccio drastico con la vita, a capirne il senso e a entrare nella realtà. Tutto diventa importante: dall’acqua della doccia fino alla luce del sole; ogni cosa è un dono per i kenioti. Hanno questa meravigliosa percezione della vita e viverla in questo modo ti porta a un percorso verso la scoperta di sé stessi.

Il Kenya nasconde qualcosa di meraviglioso, è un posto di mistero e pace, dove potete vivere un’esperienza che dà un senso ai vostri studi e vi cambierà la vita per sempre.

Andate e vedrete!

Kwaheri,

Giacomo Ciambotti