Lucy è un’imprenditrice del Kenya che ha partecipato alla quarta edizione del Global MBA in Impact Entrepreneurship al Tangaza University College a Nairobi.

È la fondatrice e amministratrice delegata di Sanpad Products, un’impresa di import e marketing – presto anche produttrice – di un particolare tipo di intimo che funge anche da assorbente. Lucy distribuisce questo prodotto non solo a Nairobi ma anche alle donne più povere delle zone rurali della Rift Valley e alle province del Kenya del nord e dell’est.

È desiderosa di migliorare la vita delle donne in Africa in particolar modo coloro delle classi più basse.

Vediamo cosa ci ha raccontato durante la sua intervista.

1. In cosa consiste la tua azienda?

Sanitary Pad-Pant è un’iniziativa innovativa a basso costo che punta alla produzione di intimo-assorbente igienico, accessibile ed economico per i bisogni di donne e ragazze nelle zone con scarse risorse. Vuole migliorare l’accesso alle donne e ragazze di prodotti mestruali sicuri e igienici e allo stesso tempo si vuole occupare dei bisogni della salute riproduttiva. L’intimo-assorbente è un prodotto due in uno monouso e conveniente che potrà essere utile per donne e ragazze in diversi contesti di sviluppo. Diversamente dal normale intimo, questo prodotto è monouso e non richiede di essere lavato o riutilizzato. È sicuro, conveniente e aggiunge valore.

2. Com’è nata la tua idea imprenditoriale?

Sono cresciuta in un villaggio dove procurarsi un paio di mutande o assorbenti era un problema, l’intimo-assorbente nasce dal bisogno di rispondere a quattro problemi:

  • Per le donne, la gestione mestruale è un grande problema indipendentemente dall’età o dalla classe economica
  • Per delle bambine che diventano adolescenti la mancanza di prodotti per l’igiene mestruale è una delle cause principali della bassa autostima e assenteismo da scuola. Si stima che, in un anno accademico, le ragazze perdano molti giorni di scuola. Questo contribuisce ad un basso rendimento e a volte all’abbandono della scuola con delle serie conseguenze economiche e sociali.
  • Gli attuali tentativi di affrontare questa problematica, come il fornire degli assorbenti igienici gratuiti, non prendono in considerazione il fatto che molte ragazze non abbiano proprio mutande! E coloro che le hanno, hanno scarso accesso ad acqua e sapone economici per lavare le mutande macchiate. Donne più anziane che vivono in situazioni più sfortunate come nei campi profughi o baracche devono affrontare delle sfide simili: o non hanno gli assorbenti o, dove sono disponibili, non possono permettersi di comprare intimo e acqua e sapone per mantenere l’igiene.
  • Il più grande bisogno riguardo la gestione mestruale per le donne in carriera e della classe media è la convenienza. Gli assorbenti igienici normali devono essere indossati con le mutande e, poiché si macchiano inevitabilmente, richiedono di essere lavate frequentemente, le donne attive che lavorano sul campo (come giornaliste o funzionarie agricole), o qualsiasi donna che visita i propri genitori nel loro villaggio rurale, devono spesso preoccuparsi di avere un accesso adeguato all’acqua per poter lavare le mutande macchiate.

3. Come può la tua azienda migliorare la vita dei beneficiari delle sue attività? Potresti darci un esempio di questo miglioramento?

Il mio prodotto ha permesso a molte ragazze che non hanno a disposizioni assorbenti o mutande (nei posti in cui gli assorbenti vengono donati) di non saltare la scuola.

Inoltre, in molti posti l’accesso ad acqua rappresenta un ostacolo e le persone preferiscono usare l’acqua per cucinare piuttosto che per lavare le mutande. Sostengo le studenti del centro educativo Raila Odinga per farle rimanere a scuola, infatti la frequenza tra le ragazze è aumentata del 60%.

4. Qual è stata la più grande sfida che abbia mai dovuto affrontare durante la tua esperienza imprenditoriale? Come sei riuscita a superarla?

La più grande sfida è stata quella di ottenere accesso ai fondi. Le banche esitano a sostenere un nuovo prodotto e azienda. Ho ottenuto sostegno dai fondi famigliari e da amici e adesso sono riuscita ad avere dei fondi da parte della banca dopo una lunga battaglia.

5. Secondo te, quali sono le qualità principali che un imprenditore dovrebbe possedere?

  • Una smisurata persistenza
  • Passione, o meglio, un desiderio ardente di avere successo
  • Capacità di costruirsi un network con banche e clienti

6. C’è una persona cui ti ispiri? Per esempio un imprenditore o un mentore in particolare?

Sì, ho sempre ammirato Tabitha Karanja, un’imprenditrice keniota la cui tenacia nel settore della birra è stata ripagata.

7. Che consigli daresti ad un imprenditore alle prime armi?

Rispondi a un bisogno che puoi comprendere e risolvere. Non potrai mai sbagliare!

8. Potresti raccontarci un momento di particolare soddisfazione che hai vissuto durante la tua carriera imprenditoriale?

Durante il lancio ufficiale del prodotto, abbiamo invitato molte studentesse ed è stato emozionante vedere ed ascoltare queste ragazze parlare di come questo prodotto possa essere utile per loro. È stato così gratificante per me, non mi dimenticherò mai di quel giorno!

#LucyKapkirwokInUnTweet:

“Un’amante della vita appassionata e determinata a cambiare anche solo una vita e a vedere sorridere una ragazza”

Per maggiori informazioni su Sanpad Products:

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