Mi chiamo Richard Asea e sono uno studente in International Cooperation and Development presso ASERI – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; recentemente ho avuto l’opportunità di svolgere un tirocinio presso l’E4Impact Country Office in Uganda.

Sono sempre stato attratto dal legame tra profit e non-profit per favorire lo sviluppo e quindi ho deciso di cogliere immediatamente questa opportunità quando mi è stata proposta. Questo stage non è stato solo un’esperienza professionale, ma anche un viaggio alla scoperta concreta di ciò che per mesi avevo solamente affrontato nella teoria durante le mie lezioni universitarie. E così, è iniziata la mia avventura!

Quando sono arrivato in Uganda, sono stato accolto da un team vivace guidato dalla Country Manager, Loise Kamau, che mi ha subito illustrato i numerosi progetti che E4Impact porta avanti in Uganda per vari stakeholder, sia all’interno che all’esterno dell’area centrale del paese.

In un primo step, mi sono stati forniti importanti documenti che mi sarebbero serviti per svolgere il mio lavoro, come la mappa di implementazione dei progetti e la lista delle categorie di beneficiari, costituiti per lo più da imprenditori e figure pubbliche che stavano prendendo parte a percorsi di formazione imprenditoriale per lo sviluppo di competenze e programmi di mentoring. In seguito, arrivato il momento di mettersi all’opera, ho avuto la possibilità di incontrarli di persona.

Il primo gruppo con cui ho fisicamente interagito durante uno dei Boot Camp che si sono svolti in ufficio, è stato quello della prima edizione dal Programma di Accelerazione promosso da E4Impact grazie al contributo di Spe Salvi. Era interamente costituito da imprenditori operanti nel settore dell’energia rinnovabile, provenienti da Kampala e dai distretti vicini.

In seguito, ho potuto conoscere anche il secondo gruppo, gli ufficiali del Consiglio di Kampala, che partecipavano al progetto Blue and Green, condotto da E4Impact e CIHEAM Bari e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano. Il progetto è un percorso di formazione che si pone come obiettivo il miglioramento delle capacità imprenditoriali di management nell’ambito della catena del valore dei rifiuti e dell’economia blu.

Il mio ruolo includeva varie attività stimolanti, come fornire supporto durante la creazione e l’accelerazione delle start-up e per lo sviluppo di diversi programmi e collaborazioni.

Le start-up richiedono contatto e sostegno giornalieri, specialmente durante le fasi iniziali della loro vita, e ricevere feedback dai formatori per loro è fondamentale. Gran parte del mio lavoro consisteva nell’interagire con gli imprenditori per capire le loro idee di business e la value proposition, supportandoli nel processo di miglioramento. Per me questo è stato veramente d’ispirazione, perché ho potuto davvero capire le loro aspettative.

Durante il tirocinio mi è stata data inoltre la possibilità di sostenere l’unità di Business Development nel loro tentativo di costruire legami tra settori diversi. In questo ambito, è stato importante che io capissi i requisiti di accesso per poter diventare partner della Fondazione; in seguito, il mio obiettivo è diventato l’individuazione di entità che potessero diventare potenziali partner all’interno del paese. A tal proposito ho lavorato ad una proposta di intervento per la regione a ovest del Nilo in collaborazione con le autorità della città di Arua.

Infine, ho supportato lo staff nel processo di controllo qualità e questo ha significato partecipare al monitoraggio delle attività e dei risultati del programma dell’Acceleratore, per assicurarsi che gli obiettivi venissero raggiunti. Essere coinvolto in tutto questo mi ha permesso di conoscere a fondo la missione e la visione di E4Impact e la natura dei suoi interventi.

Posso descrivere la mia esperienza come “valorizzazione del lavoro di squadra”, perché ho trovato un team che è indubbiamente molto coinvolto in tutto ciò che fa. Proprio grazie a questo, durante il tirocinio ho trovato un ambiente lavorativo che mi ha dato sicurezza in me stesso, imparando sul campo. Le responsabilità che mi sono state date sono indicative della fiducia da parte del team nelle mie capacità e, di conseguenza, è stata grande la mia dedizione nei loro confronti e nel dare il meglio di me in tutte le attività in cui venivo coinvolto.

In conclusione, posso dire che il mio tirocinio con E4Impact Foundation in Uganda è stato un viaggio di trasformazione, che non solo ha arricchito la mia conoscenza sui diversi approcci di sviluppo, ma mi ha anche permesso di contribuire significativamente ad iniziative d’impatto. L’esperienza che ho acquisito ha senza ombra di dubbio avuto un impatto sul mio futuro e sulla mia idea di cooperazione internazionale e sviluppo.

Richard Asea